giovedì 29 marzo 2012

Buco nero andata e ritorno (spero)

Pronta al salto, un'altra volta. A salire su quel taxi, e poi quel treno, e poi quell'aereo fino ad approdare alla macchina dei nonni. Nella dimensione di là, quella della mia vita di 'prima' che però è ancora tanto mia.
Quella che quando torno sembra l'unico posto e il più normale, ma che quando sono qui vedo lontano anni luce. Quella dimensione tanto familiare e tanto estranea, che è una cittadina di cui conosci ogni risvolto (urbano e psicologico) ma che ogni volta si fa trovare un po' cambiata. I locali cambiano nome per togliersi un po' di polvere di dosso, ma le facce che ci incontri sono sempre quelle; come te un po' più adulte, come te non necessariamente più mature.
Cambia gestione la tua gelateria preferita, e quel mela verde che trovavi solo lì non esiste proprio più.
Sono i gusti dell'infanzia che forse lo dovevi sapere scolorano sempre un po' di più, o più in fretta, di quanto ti aspettassi. Ma senza gelato in fondo sopravvivo. Sono le persone, poche in verità, quelle che quando me le ritrovo intorno mi accorgo mancare come l'aria. Amicizie antiche, sopravvissute a ogni distanza e cambiamento: voci che fanno parte del mio cuore con una quotidianità che alla mia vita è preclusa. Per scelta mia, lo so. Ma è una scelta sempre dura.
Ogni ritorno è sempre un poco duro, scandito da riti di passaggio sempre uguali sempre nuovi: persone da salutare perché si deve, altre con cui recuperare fili mai interrotti ma sempre più sottili, parenti che ti aspettano con i fasti riservati ad un guerriero rientrato dalla guerra (il trofeo non manca mai, è O che vogliono).

Vado. Ma torno eh. Torno ogni volta, incredibilmente.

6 commenti:

  1. tornare è sempre un po' strano, ma partire è una tragedia. Diventa sempre più difficile col passare degli anni :(

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  2. Parto anch'io domani...questo post lo avrei potuto scrivere io. uguale uguale. ma poi torno.

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  3. Ti abbraccio Why. E prometto che questo w-e porto a compimento il mio 'dovere' e celebro il mio secondo premio! (per il post, non so neppure come hai fatto a partire tempo fa. Sai che io faccio fatica anche ad andare in vacanza?)

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  4. Ho postato il premio, e chiaramente ci sei anche tu! :)

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  5. Eh, non dico niente perchè anche io faccio fatica ad adattarmi e poi a ri-adattarmi quando passo un po' di tempo dai miei genitori ;)

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  6. Ogni volta che parto non so mai se avere paura o se essere felice. A casa ci sono cose che mi manano e altre da cui sono fuggita. È sempre un confronto tra passato e presente

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