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domenica 12 maggio 2013

Balzi di crescita AKA Ma perchè non ti avvisano prima!?!

E proprio quando gongolavo soddisfatta di avere un bambino prevedibile e ragionevole, quando mi dicevo che ormai le cose avevano ingranato e tutto sommato non andava tanto male...zaaac! Il pupo è impazzito.
Fino al giorno prima mangiava le sue 7 volte al giorno ad orari che lui aveva stabilito e sembravano piacergli dato che non li cambiava mai. Dormiva un sonno ragionevole, nella sua culla, chiamando per mangiare e riaddormentandosi subito dopo. Così io, se proprio volevo, potevo dannarmi e crucciarmi per le cose mie, quei piccoli dettagli tipo l'assoluta mancanza di prospettive lavorative, ma spendevo solo energie buone per stare dietro a lui. Che anzi se la rideva di gusto mostrando una promettente inclinazione al buon umore.
Poi, dal nulla, la follia.

martedì 24 gennaio 2012

Ci mancava solo lui


Dopo essermi beata e bullata di un bell'atterraggio morbido, oggi, ancorché morbidamente, ricomincio a fare i conti con un pò di piani e di fantasmi. Sperando almeno di riuscire a distinguere i primi dai secondi...
C'è una presenza in particolare che non posso più ignorare e che mi ha sorpreso molto trovarmi intorno: il famigerato, tanto richiesto, fratellino. La cosa che meno pensavo di prendere in considerazione fino a pochi mesi fa e che invece con sbalorditiva ostinazione si è fatto strada fino a me.

venerdì 20 gennaio 2012

Di barche, di noci e di piani da rifare

©sinfonina.blogspot.com
E' arrivata: la notizia che aspettavo e non volevo ha preso la forma beffarda di una busta leggera, non della mail che ossessivamente scaricavo sull'iPhone. Il mio piano non ha funzionato e dopo aver speso più di 6 mesi a vogare con determinazione credendo di vedere la meta mi ritrovo tale e quale sulla mia piccola noce in mezzo allo stesso sterminato blu. Di notte, direi anche.

mercoledì 18 gennaio 2012

Non è la mamma in me che urla

Non mi sarebbe dispiaciuto essere in grado di tenere uno di quegli spassosi diari di famiglia come quelle mamme-blogger che seguo puntualmente. Di molte ammiro costanza ed energia, o la delicata elasticità con cui maneggiano il multitask, il sorriso che traspare dai loro post e a volte persino l'autocompiacimento cui indulgono sapendosi fermare prima di rendersi antipatiche.
Forse il trucco sta proprio nel fermarsi, e in serate come questa guardarsi bene dallo scrivere.
Serate in cui l'ombra prende il sopravvento e tutto crea allergia. Per me sono quelle sere in cui finisco con l'urlare, segnale chiaro che la soglia di pazienza è ormai alle spalle e non sono più una brava madre. Capita, non spesso, non abitualmente, ma capita: alzo la voce e imploro il silenzio.

giovedì 17 novembre 2011

Saudade

Sarà l'autunno che ormai scolora nell'inverno, con quelle sere sempre più lunghe e quell'aria già un po' natalizia che del natale però non ha ancora acceso l'allegria. Sarà che di vogare verso una meta ho quasi finito, e non mi resterà che aspettare decisioni su cui non posso più influire. Sarà anche un po' quel nodino sul cuore, appoggiato lì con noncuranza a pesare sul diaframma, a cui forse un po' mi sono pure abituata. O la bellezza di averti intorno, con la tua vocina sempre un tono sopra la normalità e quell'aria da piccola esploratrice fiduciosa. Sarà che vivere in una lingua che non è la tua appiattisce un po' le sfumature dei pensieri, riducendo molte conversazioni a semplice scambio di informazioni; con buona pace del rimasticarsi il mondo in comune.
Sarà tutto questo, e anche qualche altra piccola vibrazione interna un po' troppo controllata, ma a volte lì vicino, proprio dietro la bellezza di quotidianità scelta e normalità nutrita, lo spirito scarta un po' di lato, animato da un sospetto. Da una nostalgia inespressa per tutto ciò che non è stato o non e più.

giovedì 17 marzo 2011

La famiglia-ragno


Perfettamente consapevole che di quello che sogno potrebbero tutti serenamente infischiarsi, vorrei ci fosse qualcuno con cui condividere il sogno dell'altra notte. A parte la mia analista che con la solita precisa puntualità ha già individuato i punti salienti.

venerdì 10 dicembre 2010

Del tempo qui

Il 27 novembre la figlia di un'amica ha compiuto 3 anni. Qualche giorno fa mi è giusto venuto in mente che il suo compleanno cadeva in questo periodo...ma sì, fine novembre...Certo, infatti siamo stati alla sua festa! Certo, c'era anche il suo papà travestito da Bob the Builder, e la mia mostrina si è molto divertita a ballare...e...no, ecco, veramente la festa Bob the Builder è stata l'anno scorso. L'anno scorso. L'ANNO SCORSO.
Bene (anzi male): aver avuto la sincera convinzione, fosse pure per pochi minuti, di essere stata recentemente in un luogo in cui invece sono stata l'anno scorso mi conferma che le cose vanno peggio di quanto pensassi.
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