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mercoledì 17 settembre 2014

Dov'ero e dove sono.




E' l'estate che mi frega ogni volta. Mi travolge con i suoi tempi lunghi, i figli intorno tutto il tempo, i ritorni in Italia e relative valigie eternamente da smistare. Il mio blog e il mio spazio mentale -che poi si sovrappongono assai- sono animaletti insoliti: in letargo ci vanno d'estate.
Ma questa volta è stato un letargo superficiale e apparente. In realtà stavo prendendo fiato e la rincorsa.
Ed è già arrivato, anzi quasi passato, anche settembre, che si sa arriva sempre a tradimento. Tanto per cominciare si apre subito col mio compleanno, così tanto per chiarire che il tempo incalza; poi mi centrifuga nell'inizio della scuola senza che l'Inghilterra conceda neppure il rito di passaggio. Sì, anche quest'anno la prima elementare mi manca, potrei riscriverlo tale e quale quel post. Il vero grande capodanno per tutte noi, il mese di tutti i veri inizi.
E qest'anno inizio qualcosa davvero. L'avevo accennato, stavo imparando qualcosa che mi appassiona. Ora mi butto. Quel corso che seguivo per imparare ad insegnare tecniche per partorire in modo calmo e consapevole è finito: ora vediamo se trovo qualcuno che abbia voglia di impararle e soprattutto si fidi di me.
Sono online da poco pochissimo, ho trascurato il blog per un sito: www.hypnobirthingnw3.com ...vediamo che succede.
Intanto mi godo la bella sensazione di avere imparato molto e avere voglia di e piani per imparare ancora. Mi godo questo lieve principio di autunno, incerto come tutti i suoi predecessori ma questa volta così carico di fiducia e pienezza.
Ho la testa piena di idee che scalpitano per essere discusse e condivise. Con ordine e con calma...


martedì 28 agosto 2012

V-V-Viziatissima

Google image

No ma ho letto molto, eh. Quello sì... (Anzi, a presto un post di letture, alla faccia di tutti i venerdì del libro saltati mentre ero in panciolle.) Ecco, ho letto. Mettiamola così, per dare un'aria produttiva alle vacanze più lente ed indolenti della storia.
C'è da vergognarsi: 3 settimane di mare, due di montagna, intervallate da passaggi nella piccola città, che sarà anche un po' un bastardo posto come da citazione d'obbligo, ma d'estate sa farsi voler bene.

venerdì 13 luglio 2012

lunedì 23 aprile 2012

Io sorprendo, tu sorprendi, lei si sorprende




Tra le tante imprese femminile che gli uomini sottovalutano (se mai le valutano), organizzare la spesa settimanale in modo da avere il frigo pieno (di cose commestibili e non scadute!), seppur valorosa non è la più sfidante. Mantenere il livello del cesto della biancheria al di sotto di quello del mare poi, benché ammirevole e certo degna di essere cantata, neppure. E non pensateci proprio ai cinque giorni in cui lo sforzo di risparmiare la vita a chiunque ci capiti a tiro richiede la concentrazione di un ninja. Normale amministrazione. Una e una sola è l'impresa che fa di alcune di noi eroine degne di una saga fantascientifica: intrattenere i nostri figli nei giorni di pioggia. Che si susseguono senza tregua. Quando la scuola è chiusa.

domenica 8 aprile 2012

Passi dal via e ritiri 1000 uova

Capita, come a Monopoli: ogni tanto passi dal via. E ritiri 1000 lire. Ogni passaggio nella cittadina delle radici è un po' così: un passaggio dal via da cui ripartire con un pezzo da mille. Che solo a natale abbia a che fare col denaro però (ma a quel punto mai col numero mille) è poi un dettaglio . Comunque, dicevo: ogni tanto si passa da qui, da questo via che c'è da chiedersi se sia un ritorno indietro o un passo avanti; e ogni volta si riparte... Con mille energie, o quando va male mille dubbi e altrettante domande, sempre mille abbracci, mille telefonate, mille regali per O, mille parenti. Mille scosse di assestamento ai miei piccoli equilibri, mille volte precari. Questo è stato un giro fortunato.

martedì 21 febbraio 2012

4 candeline (e 4 paia di sci)

Avere una figlia di 4 anni è una delle cose più impreviste che mi potessero capitare. Cioè, ad avere una figlia ero preparata (per quanto preparate si possa essere senza esserlo mai davvero). Piccola però! Una bimba di 4 anni è una figlia alla quarta. Una figlia vera. 
Non si scherza più. Ed è meraviglioso. Ha e trasmette uno slancio verso la vita indescrivibile: una volta preso il ritmo delle mille spiegazioni e delle prime sfide serie, una volta imparato più o meno a gestirle, non resta che lasciarsi splendidamente trascinare. 

sabato 11 febbraio 2012

Scivolando con gli sci sci


Se la neve non ostacola il progetto...Saluti e baci per una settimana! 
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