mercoledì 17 ottobre 2012

Non tutti gli stronzi vengono per nuocere

via Etsy 
E scusate il francesismo. Ma quando mi hanno rifiutato una casa che volevo, intensamente volevo, solo perché avrei portato con me un passeggino che, in mancanza di ascensore, sarebbe dovuto rimanere nell'atrio (tutt'altro che angusto, questo atrio, per la cronaca)...beh, i francesismi si sono sprecati.
Dopo lunghe ed estenuanti ricerche, dato che a Londra trovi casa (decente) facilmente solo se munito di un assoluto colpo di culo -per rimanere in tema francesismi- o di un assoluto portafoglio, avevamo finalmente messo a fuoco l'obiettivo. Troppo bello per essere vero, con quelle 4 camere da letto che lo facevano sembrare un castello agli occhi di noi poveri tapini abituati alle due stanze. E infatti...
Ma, come dicevo, non tutti gli stronzi vengono per nuocere. E la mia amica fatalista, con quel suo ottimismo che sa darmi tanto sui nervi, non aveva poi tutti i torti: c'era una casa migliore da qualche altra parte per noi. E nemmeno poi così lontano, dato che è proprio la porta accanto a quella che avevo perso per il passeggino. Tre stanze, ma più luminose. Con persino un quadrato di prato tutto per noi.

Ora, prendete una Why qualsiasi nella sua più normale fase ossessivo-organizzativa, iniettatele i più attivi ormoni del nido che si possano trovare, e mandatela all'Ikea per cercare ciò che manca in una casa nuova e semivuota. La soluzione più sensata è prendere quell'Ikea, proprio mentre lei con occhio assatanato vi mette piede, e immergerla nell'acqua per 15 minuti. Ma se come spero nessuno lo farà, beh domattina verso le 9 accendete un cero per me.
C'è chi prende un trasloco come il più stressante degli stress, chi lo affronta con ottimismo come un rito purificatore per liberarsi di tutto il superfluo e possibilmente rinnovarlo, chi ne vede solo i lati pragmatici e li gestisce con piglio decisionista e pianificatore senza indulgere a inutili e retrive divagazioni emotive (Marito, per la cronaca, appartiene a questa specie per me estremamente rassicurante) e chi, come la sottoscritta, non fa niente di meno che investirlo del più alto e assoluto senso esistenziale. A prescindere dall'essere incinta, quindi immaginatevi ora che lo sono. E' scegliere uno spazio in cui esportare i propri oggetti, riti e vite, costruirselo intorno fino a rispecchiarcisi, per potercisi ritrovare ogni giorno, e soprattutto prepararlo su misura per i propri figli, perché sentirsi a casa è anche avere un tavolo pronto per disegnare ogni volta che se ne sente il bisogno. Ci vuole concentrazione a ricordarsi di essere una perfezionista pentita: a non desiderare che tutto sia impeccabile dato che la sala di quello spazio tutto tuo dovrà essere ricoperta di quella moquette grigiastra e illuminata da un orrido lampadario che il padrone di casa non intende togliere. Ma ce la possiamo fare. Che le finestre sono grandi e fanno passare tanta luce. Magari il lampadario non lo accendiamo tanto spesso...
E' stato molto stressante trovarla la casa, questo sì, e ci sono stati giorni in cui un sano istinto omicida animava ogni mia telefonata con gli agenti immobiliari; soprattutto quando il contenuto era del tenore di "Signora, purtroppo con il vostro budget è molto difficile accontentarvi. Dovreste considerare di alzarlo di almeno 200£ a settimana." "Sì certo; vuole comprarsi mia figlia?"
Ma ora, con la fortuna di potermene occupare con discreta calma nonostante il poco tempo, inscatolo questa casa, i nostri primi quasi 5 anni qui, cosparsi di tutte le aspettative, la grande crisi e le nostre felicità, e questo passaggio intendo godermelo con il rispetto che merita. 

8 commenti:

  1. La miseria! + 200£ a settimana? Un aumento da niente direi O_o
    Io sono di quelle che coi traslochi vanno un po' in crisi, non tanto per la parte organizzativa, quanto per quella emotiva: voltare pagina e lasciare un luogo che ha avuto tanto peso nella mia vita non è mai facile. Ma dopo la fase di trambusto il momento in cui puoi ricreare il nido, proprio come vuoi tu, è esaltante :)

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  2. Essendoci appena passata, non riesco a dirti altro se non 'in bocca al lupo'! E vedrai, passato il trambusto, sarà bellissimo...

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  3. Io sono nella fase 'finalmente a casa' dopo più di un anno, tanti aggiustini e non pochi compromessi.
    Una volta ogni cinque anni lo si può anche fare su.
    :-) specie se hai la casa luminosa e con un metro quadro di giardino tutto vostro ;-)

    Good luck!

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  4. Che bello!Quanto vorrei essere al tuo posto e avere una camera in piu' e tanto spazio da arredare...noi siamo nella fase "stanchi di pagare l'affitto, appena si puo' si compra". E intanto ci guardiamo intorno. Se hai bisogno di consigli e di condivisione, chiamami, ma il buon gusto credo non ti manchi, penso solo a momenti del tipo "questo o quello?".Un abbraccio.

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  5. Io, causa vita un po' nomade, traslochi leggeri ne ho fatti parecchi negli ultimi 4 anni, più "la grande ristruttuazione", ovvero lo sconvolgimento della nostra casa, vivendoci, quindi un bel casino detta piatta piatta! A cose fatte, dopo un anno, ho ancora delle cose da finire, ma quel che ho lasciato indietro evidentemente non è importante. Per esempio non ho mai cucito le tende (che la signora precisetti che è in me aveva preso da fare trovando "il tessuto ideale" a un buon prezzo, mentre le tende fatte non mi piacevano sempre per qualche motivo, e pensando "masssì, due cuciture... " e poi alla fine è così bello aver tanta luce e metter una barriera di piante fuori ha risolto la questione privacy, che alla fine è una cosa che rimando sempre).

    buon raid all'ikea - pericolosissimo... ;) -

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  6. Adesso non ne avrei l'energia ma mi piacerebbe tanto per una volta prendere una casa nuova, vuota e ... saccheggiare Ikea! Secondo me proprio la voglia di nido ti farà fare un lavoro splendido, alla faccia di chi si fa bloccare da un passeggino!

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  7. Questo è, decisamente, l'anno dei traslochi. Io appartengo a un misto tra l'esistenziale, il purificatore e il pragmatico. Almeno credo.

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  8. Sono contenta che l'abbiate trovata, è sempre un sollievo quando capita, E sono sicura che dopo un po' il lampadario non lo noterai più così tanto perchè avrai aggiustato tutto il resto come piace a te. Un abbraccio

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