venerdì 14 giugno 2013

Venerdì del libro VM18

Sotto la pila di letteratura per mamme e bebè che costella i miei giorni, oggi pensando a letture per l'estate recupero un libro di tutt'altro tipo, di un autore di cui non ho amato molto altri scritti ma che questa volta dà prova di grande capacità: Francesco Piccolo "La separazione del maschio".
Un librino sottile, meno di 200 scorrevolissime pagine, in cui il protagonista si racconta con irritante onestà: padre amorevole, marito innamorato, amante focoso di altre innumerevoli donne. Seriamente convinto che ogni amore che vive sia serio e vitale quanto quello coniugale, solo sotto una cifra differente.

La separazione del titolo non è tanto quella dalla moglie, evento che dà il via a tutto il monologo, quanto quella di cui alcuni uomini (e immagino anche donne) sembrano davvero essere capaci: la cesura tra la vita matrimoniale e quella extra-coniugale. (Il mio terrore supremo, aggiungerei.) La sua è una vita che non contempla la rinuncia, in cui la tenerezza per la figlia e l'amore esclusivo per la moglie sanno convivere serenamente con vari livelli di coinvolgimento passionale per altre donne.
Esplicitamente erotico nelle pagine dedicate alle amanti, il tono diventa straordinariamente carezzevole quando si dedica alla figlia, sempre coerente ed altrettanto convinto. Come se davvero la vita potesse essere vissuta a compartimenti stagni.
Un eroe negativo, reso con spessore raro e penna molto fluida, a cui aldilà di tutto si finisce con l'affezionarsi come a un amico che vorresti prendere a sberle.

Il Venerdì del libro è un'idea di Homemademamma.

4 commenti:

  1. io ce l'avevo (ce l'ho) un amico così, da prendere a sberle sonore.
    Anche per me questo l'incubo peggiore @_@

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  2. Ecco, io con questi libri in genere vado in crisi. Certi personaggi mi stanno veramente antipatici dalla 4a di copertina (in questo caso: dalla tua recensione, penso al mancato rispetto per le donne della sua vita, moglie, filgia, ma anche le amanti, e aggiungiamo per se stesso), ma poi se il libro mi piace per come è scritto, alla fine resto nervosa, perchè è un po' come se il cattivo restasse inpunito, o peggio se diventasse un po' reale un personaggio così. Quindi passo. Voglio vacanze spensierate ;)

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  3. c'è un modo per contattarti privatamente? Volevo chiederti una cosa. Se vuoi la mia mail è bloggeradmin@mammaorachefaccio.com...grazie!

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  4. ti scrivo per la prima volta inserendomi in questo post su questa lettura che mi sembra tanto disturbante quanto interessante, così come il quesito che ti poni, ovvero se sia possibile dividere in compartimenti i ruoli, le esperienze, l'affettività.
    E contenta di aver trovato la tua rubrica di lettura del venerdì: sempre alla ricerca di titoli interessanti da alternare, come dici te, a quelli su bambini ed altre faccende da mamme.
    Piacer di conoscerti, anche.

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