lunedì 23 settembre 2013

Sempre sola mai da sola. Quel tempo libero che suona sempre occupato

La vera fregatura quando si diventa mamme non è quello strato sui fianchi che non si stacca neanche col machete. No, non è neanche il nuovo rapporto col pulito, che da quando Tommy è passato alle pappe è una categoria che si è ampliata in maniera inquietante. Se hanno solo una macchia i miei pantaloni sono puliti, no?
Il vero lato oscuro della maternità è un altro e si chiama "tempo libero". Quello che se sei una mamma a casa tutti suppongono tu abbia a profusione.
Se poi hai l'oltraggioso lusso di qualcuno che ti pulisce la casa...ecco allora perchè non hai ancora iniziato a studiare il russo per leggerti guerra e pace in originale?
E' quel paradosso infernale del "non fare niente" che è l'altra faccia della medaglia dell'essere sempre da sola, mai da sola, a inseguire la giornata con un bimbo di 7 mesi.
Ovviamente arrivo tardi, che un bel libro sull'argomento l'hanno già scritto, ma quel non fare nulla pieno di cose da fare, che definisce la vita con un pupo, lo amo e lo odio con un'ambivalenza schizofrenica. Rispetto al primo giro con la prima figlia, certo, c'è un gran miglioramento: che se non altro ora lo so quanto passano in fretta questi mesi e mi faccio la grazia di godermeli un po'. E non ho un dottorato che mi alita sulla spalla esigendo di essere finito. Quindi, lo ammetto, è tutto un filino più ragionevole. Ma il gomitolo dei fili delle cose da fare e quello di quelle che non riesco a finire si è appallottolato in una matassa che a volte un poco pesa.
Poi ci sono quelle due ore, quando va bene, di nanna pomeridiana. Ed è la vertigine. Vorrei mangiare con calma, fare un pisolo, leggere un libro, scrivere un post, sentire un'amica, trovarmi un lavoro e recuperare post e blog che sto perdendo nella rete. Asino di Buridano 2.0 nell'indecisione non concludo  un bel niente. O proprio quando ho ammesso che dopo tutto un pisolino potrei pure spararmelo, Tommy decide che ha bisogno di aiuto per superare il ciclo di sonno dei 40 malefici minuti...già, perché una si bulla di avere un bimbo che dorme tutta la notte (e per carità, convengo anch'io che sia la cosa più importante) ma anche le nanne di giorno hanno il loro auspicabile perchè.
E' così che sono arrivata a fine settembre, navigando a vista tra giornate frenetiche in cui non faccio nulla.

Il tempo a disposizione per questo post ovviamente è finito senza che io lo possa concludere degnamente. Ma mi sa che ci siamo capiti.

13 commenti:

  1. ...è VERO il mondo delle mamme è ampio...ne conosci diverse a tutte le fasi di crescita dei bimbi e quando pensi di aver superato la fase critica ti dicono: questo non è che l'inizio ...vedrai quando crescono.... :P

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  2. Comunque bentornata! Il discorso è chiarissimo, a me sfuggono ancora le giornate e mica ho bambini in svezzamento ... quindi far nulla finisce per essere ugualmente costruttivo, prima o poi sapremo cosa stiamo costruendo :)

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  3. Come ti capisco, non hai idea. E' che certe persone ci capiscono e ci chiedono come fate, perche' vivere in questo far di tutto/niente, non e' affatto facile, anche se ne riconosco la bellezza e la fortuna, a volte. Io addirittura mi sono sentita dare della "vagabonda", con 3 figli, senza aiuto di nessuno in casa,senza parenti vicini, senza nanny, babysitter e compagnia, cercando pure di incastrare un lavoro da casa nei ritagli di tempo, che sono anche la sera tardi e la mattina presto. Ah dimenticavo il pane fatto in casa e' buono, ma ho deciso di non farlo piu'...

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  4. Aivoglia!!
    Comunque bimba ha deciso di allungare, finalmente, qualche nanna diurna proprio a sette mesi. Buridana anche io, sai?

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  5. Eccolaaaaaaaa!!!!! Che bello :)
    Mi ricompongo..

    Come conosco quella vertigine... io la chiamo fregola. E..
    "nell'indecisione non concludo  un bel niente"
    E che ssngue acido poi... non riesco ad abbandonarmi al farmiente con serenità come dice Marzia. .

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  6. Ci siamo capiti si!!! La mia bimba di cinque mesi durante il giorno fa due pisolini di dieci minuti l'uno (no, non sto scherzando!) e quando e' sveglia o mangia o vuole interagire ( giustamente eh?!) con ilmondo, il che significa dover tralasciare tutto il resto oppure usare una mano sola per fare le cose essenziali.

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  7. Ti ricompro di 5 virtuali! Da quando la viatrix va all asilo 3_4h, non e' cambiato assolutamente nulla, sono piena di tempo libero proprio come prima!

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  8. Che bello ritrovarvi tutte!!! Vedo che siamo sulla stessa barca...in ottima e abbondante compagnia...

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  9. Ciao...ti seguo su twitter, conosco il tuo blog, ma non so' il tuo nome, vabbè Why mum why andrà bene, no!!! ;) Sono davvero felice che ti piaccia l'iniziativa e sopratutto che anche tu, come me, vai in giro ad ascoltare i consigli, le esperienze di altre mamme, che prima di te hanno dovuto affrontare le gioie e i dolori che la gravidanza, il parto e l'essere mamme portano con sè.

    Non puoi capire la mia frustrazione, quando non potendo allattare mia figlia, cercavo disperatamente consigli in rete. Cercavo di capire se altre mamme avevano avuto il mio stesso problema, come lo avevano risolto, che consigli potevano darmi: ma niente!!! E quando pensavo di trovare delle risposte o dei suggerimenti, mi ritrovavo in forum, nei quali nulla di quello che dicevano mi era d'aiuto, sia per la scarsità di informazioni, sia perchè, nelle loro risposte, non ci mettevano il cuore.

    Sei liberissima di condividere l'immagine, il post e l'iniziativa, anzi ti ringrazio per questo. Se vuoi possiamo inserire il tuo racconto citando alcune righe e poi rimandando il continuo al tuo blog (come preferisci!) l'importante è "condividere" e essere di aiuto per altre mamme. Allora aspetto con ansia il tuo racconto. xxx

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  10. ti ho linkato nel mio "neuro'post settimanale!

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