Ma quei due codini precisi, separati da una riga ordinata che ancora portava i segni di una carezza di mamma, ecco, quei due codini sono stati una sberla.
Ho bisogno di dire cose banali, di pensare cose banali, di provare cose banali. E ho bisogno di farlo con quella banalità che è il vecchio adagio del "sono proprio fortunata", da ripetere come un mantra. Banale, banale, lascia che io sia sempre banale. Perché anch'io pettino codini e infilo mollette ogni mattina, ma lo faccio a una bimba che sorride e che mi vede; e soprattutto, che non ferisce e colpisce se stessa ogni qualvolta desideri comunicare.
Ho bisogno di dire cose banali, di pensare cose banali, di provare cose banali. E ho bisogno di farlo con quella banalità che è il vecchio adagio del "sono proprio fortunata", da ripetere come un mantra. Banale, banale, lascia che io sia sempre banale. Perché anch'io pettino codini e infilo mollette ogni mattina, ma lo faccio a una bimba che sorride e che mi vede; e soprattutto, che non ferisce e colpisce se stessa ogni qualvolta desideri comunicare.
E' stata quell'aggressività, rivolta contro se stessa e del tutto ignara del mondo e delle persone circostanti, a sbattermi in faccia un dolore senza nome. E una voglia ruggente di lottare per ogni centimetro di spazio vuoto; per ogni secondo di calma. Sono 30 i secondi che vengono considerati un successo: 30 secondi consecutivi, seduta con un oggetto -in mano ma non rivolto contro di sé- sono l'obiettivo da raggiungere.
Con Clodie, 13 anni, si spera di arrivare a raggruppare per colori almeno 3 paia di calze. E ricordare in quale dei due cassetti riporli. Per Victoria, 16 anni, che riesca a stare seduta al computer per 5 minuti. Fay oggi non ha usato il poggiatesta della sedia a rotelle per più di 20 minuti (ma meno di mezzora), e la cosa le è valsa un grande applauso.
E' un margine sottile, ma è un margine tenace. E fa lo sgambetto a tutte le più stronze e impietose prospettive di miglioramento sempre e solo millesimale. Lo tengo qui, in caldo, il margine tenace; a prepararsi per diventare un lavoro.
immagini elaborate: Corriere dei Piccoli 1910-1915, Archivio Musarra |
C'è voluta una gran dose di umiltà a rimettersi in gioco; ripartire da zero su una strada solo concettualmente e molto alla lontana affine agli studi passati. E questo lo sapevo. Come sapevo di non averla, l'umiltà. Diciamocelo, ci ho dovuto lavorare.
Ma oggi, al primo giorno in una scuola per ragazzi con severi e complessi disordini mentali, me la sono ritrovata lì, inaspettata e benvenuta, più solida di quanto pensassi, insieme a quella forza della semplicità di due codini che mi ha spogliata e disarmata. Per corazzarmi.
Allora e' questo il progetto! Stringi i denti e tieni duro perche' sono poche le persone che hanno il coraggio e l'umilta' di aiutare ed affrontare ogni giorno la sofferenza che non vogliamo vedere e che ci prende a pugni quando osiamo guardarla in faccia!
RispondiEliminaGrazie...! Questo è il primo step di un progetto più ampio, ma c'è di mezzo un master universitario a numero chiusissimo che rallenta un po' le cose...come dicevo, vado piano piano, ma per una volta se non altro so dove!
EliminaPosso solo farti tantissimi complimenti. E darti un abbraccio forte, perchè posso solo immaginare quanto possa essere dura affrontare una realtà così diversa in cui nulla è da dare per scontato.
RispondiEliminaChe carina che sei, grazie. Davvero.
EliminaChe meraviglia, Why! E quel banale mille volte che anch'io bramo e non raggiungo, quindi ti ammiro tantissimo per tutta la forza che dovrai mettere per aiutare chi il banale non sa neppure cosa sia. E altro che umiltà, dovremmo partire tutti da dove sei tu per apprezzare ogni giorno come un regalo speciale.
RispondiEliminaMarzia sempre bello ritrovarti. Vedo che il 'banale' assurge a valore guida per molte di noi, anche se in modi per ragioni differenti... chi l'avrebbe mai detto, dopo un'età spesa solo a cercare l'eccezionale (almeno per me)!
EliminaTi leggo sempre con passione, anche quando non commento, che ogni parola dopo le tue a volte sembra così superflua...
Che bella cosa, why!
RispondiEliminaIo in Italia ho fatto per anni un servizio a ragazzi disabili, di tante eta' e problemi diversi. E' stata una grande crescita e una grande ricchezza. Non e' cosi' naturale e facile, ma il guadagno e' senz'altro incommensurabile...
ti abbraccio e ti auguro di non perdere mai questo entusiasmo.
antonella
coraggiosissima why :-)
RispondiEliminaAuguri! Avrai bisogno di molto autocontrollo, pazienza e disponibilità, oltre ad una buona preparazione universitaria.
RispondiEliminaMia moglie lo fa da quarant'anni e posso indovinare di quanta forza devi possedere per riuscirci.
Io non ne sarei in grado.
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RispondiEliminaAuguri! Avrai bisogno di molto autocontrollo, pazienza e disponibilità, oltre ad una buona preparazione universitaria.
RispondiEliminaMia moglie lo fa da quarant'anni e posso indovinare quanta forza devi possedere per riuscirci.
Ammetto francamente che non ne sarei in grado.
Un incoraggiamento gigante ed un complimento altrettanto grande da parte mia. Hai tutta la mia stima. Io ho iniziato a riflettere seriamente sul tema solo da "madre di bambino con problemi", e tu invece scegli di aiutare (invece che essere costretta a farlo per cause di forza maggiore). In bocca al lupo, di cuore.
RispondiEliminaCoraggio e buona fortuna! Anche io ti stimo molto, speriamo che i tempi si velocizzino e la strada si spiani un poco.
RispondiEliminaHo latitato dai commenti perchè, per una settimana, il computer non mi faceva aprire il tuo blog per pericolo virus. Non so se altri hanno avuto questo problema ma te lo volevo segnalare.
No che mi dici?!?!? Ci manca solo che qualche virus molesto venga a sconquassare questo mio piccolo rifugio... Aiuto! Spero si sia trattato di un problema momentaneo e passeggero...dimmi se risuccede! Grazie... Salutami Prego! :-)
EliminaTi faccio un super in bocca al lupo per questo nuovo progetto! Dovendo cambiare di nuovo tutto, dovendo in qualche modo ricominciare, ho anche io un bel progetto in caldo, a cui sto lavorando da un annetto. Spero di avere la stessa tenacia e forza che hai tu per portarlo a termine.
RispondiEliminaGrazie di essere passata qui. Ma soprattutto, in bocca al lupo anche a te!
EliminaWhy, passa da me che ti ho coinvolto in un giochino... :D
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