lunedì 11 marzo 2013

Moving from "my child" to "my children"


E' già passato quasi un mese e ovviamente e banalmente sembra ancora ieri. 
Ma se continuo a voler evitare di convertirmi al mummy-blog aspetto 10 anni prima di riprendere a scrivere...

E così rieccomi, a cercare di riassumere, metabolizzare e condividere la densità di questi giorni e questi cambiamenti.
Li ho toccati con mano solo il weekend scorso (alla buon ora, aggiungerei), quando un raggio di sole temerario e temperature brevemente sopra lo zero ci hanno finalmente convinti fuori di casa. Tutti e 4, per la prima volta. Una bionda in monopattino, un pelatino in carrozzina e due grandi con l'aria incredula e felice.
C'è qualcosa di tremendamente adulto e grande nel camminare per strada con due bambini. Qualcosa di meravigliosamente complicato nel crear loro un equilibrio, che i primi giorni non sembrava affatto possibile raggiungere a dire il vero. 
Me l'hanno scritto in una mail recentemente: "dai un bacio ai tuoi bambini", con un plurale che è oggettivo quanto ancora inconcepibile. Mentre ancora si riprendono le misure.
Così come si ri-impara a cambiare pannolini, questa volta con un pisellino all'inizio così incongruo per chi ha sempre maneggiato una bambina. Ha dovuto innaffiare tutti i membri della famiglia (incluso se stesso) prima che io capissi che forse andava gestito diversamente.
Ma poco a poco torna tutto. Senza quel misto di panico e sacralità che accompagnò le prime settimane di Olivia. Che qui si è preso un ritmo sonno-cibo-veglia da accendere ceri a tutte le madonne sperando che duri. L'ampia letteratura dei miei errori di allora è una buona base da cui partire. Forse non li ripeterò. Ce ne sono talmente tanti di nuovi ancora da esplorare! 
Tombolino si è fatto strada, con quel mento un po' a punta che nessuno capisce a chi assomiglia e tutti cercano di ricondurre a qualche ramo del proprio albero genealogico. E' scivolato fuori dalla mia pancia con l'aria di chi sapeva cosa fare, dopo un travaglio non breve ma che potrei quasi definire bello se non mi mandaste tutte a stendere, e un parto morbido e fortunato. Si è scavato un suo spazio, fisico e mentale, a casa, dove gli inglesi ci hanno rispediti dopo meno di 12 ore dal suo arrivo. British free style che, incredibilmente, si è rivelato molto più sensato e gradito del previsto.
Ha visto l'entusiasmo orgoglioso della sorellona scolorire in una gelosia furibonda dopo un paio di giorni, probabilmente quando ha preso atto che era venuto per restare, e riassestarsi su una più mite tolleranza, persino protettiva, dopo qualche giorno di follie. 
Ci ha guardati pensoso in quei brevi momenti di veglia che solo ora iniziano a superare i 20 minuti e sembra essersi adattato e persino riconciliato a questa vita fuori di me.
E anche noi ci siamo quasi adattati a questi figli al plurale.
Quasi.















16 commenti:

  1. Eheh :-)
    Il misto di panico e sacralità resta appannaggio solo del primo! ;-)

    Passare da uno a due è un gran salto, vero?
    Ne sento ancora io le vertigini, dopo aver spento le prime tre candeline del secondogenito, quindi..

    Ti aspetta della gran Vita!!
    Bacioni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un salto carpiato con triplo avvitamento..!! Sarà una bella avventura.. Grazie!!

      Elimina
  2. Pare che il Tombolino appena arrivato sia un tipo tranquillo da quello che scrivi! E per quanto sia la normalita', io provo un pochino di tenerezza per le nostre primogenite, all'improvviso spodestate dal trono e con una casa capovolta a cui riabituarsi! Pero' poi ci si abitua tutti, si aggiunge un posto a tavola e la famiglia e' ancor piu' meravigliosa di prima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì per ora viene in pace...speriamo duri! E sono d'accordissimo con te, anzi una parte irrazionale di me si sente un po' in colpa verso Olivia... Dev'essere la mia parte primogenita: quando è nato mio fratello è stato un trauma. Cmq io e te dobbiamo parlare di hypnobirthing...mi mandi il link del post in cui ne hai parlato? Meraviglioso!!

      Elimina
  3. bentornata alla mia mamma blogger preferita :)
    un mondo di abbracci e di amore per la famigliola allargata!
    O.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Ophelina sempre dolce!! Devo venire presto a fare un giro da te e attingere un po' di poesia per questi giorni stanchi ma felici.

      Elimina
  4. Non sparire ancora che io ho estremamente bisogno di post così incoraggianti, mancano appena due mesi e so già che non sarò pronta!!! Aiuto!!! e Congratulazioni a te...anzi a voi!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No che non sparisco...l'unione fa la forza!! :-)

      Elimina
  5. Sono capitata qui per caso. Approfitto per farti gli auguri. Piacere, sono Princi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Torna presto! Il mio tempo per girare tra i blog ultimamente è abbastanza limitato ma vengo presto a trovarti!

      Elimina
  6. Ma bentornati! Che bello leggere della vostra prima passeggiata a quattro!
    Ho seguita la tua attesa e adesso il nuovo viaggio è iniziato ... sento tanta felicità e la serenità della pazienza. Un bacio ai tuoi bambini.

    RispondiElimina
  7. Grazie Marzia! Sempre bello ritrovarti. Mi sono persa tanti tuoi aggiornamenti...spero vada tutto bene. Vengo a leggerti presto. Un abbraccio a te e Alex!

    RispondiElimina
  8. Ciao, sono corsa a leggerti e con piacevole sorpresa trovo una donna, una mamma, una persona complessa, piena, densa.Che si mette in dubbio, che prova, che cerca.
    Non so cosa voglia dire essere in quattro e resta un mio desiderio profondo, ma sono contenta quando leggo la felicità di una donna che cammina insime alla sua famigli in cerca di un nuovo equilibrio.
    Raffaella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, benvenuta! Sono felice che il mio commento non mi abbia resa subito antipatica, grazie di essere passata. A presto di nuovo allora, qui e da te!

      Elimina
  9. Che bello ritrovarti,soprattutto cosi'serena e felice.Fra un po' ti sembrera' strano ripensarvi in 3...fierezza,gioia,forza,orgoglio,e anche un po' di vanita',ecco cosa sono capaci di trasmetterti queste minuscole creature...quando ti mancano le mani per tenerli tutti vicini quando attravarsi la strada,beh,capisci che il grande e' gia' il tuo braccio destro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazia Antonella! Un grande abbraccio a tutti voi.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...